conosciamoci
meglio…

SONO IL

Corso della Resistenza (‘Ncopp ‘o punticciullo)
{"autoplay":"true","autoplay_speed":"5000","speed":"300","arrows":"false","dots":"true","rtl":"false"}

la mia storia
in breve

Questo grande corso centrale della città è stato denominato “Corso della Resistenza” poiché ha rappresentato il principale teatro della resistenza acerrana: qui ha avuto luogo lo scontro tra i soldati tedeschi e i cittadini acerrani, nei fatti storici avvenuti a partire dal settembre del 1943. È, per questo motivo, rimasto caro alla cittadinanza come luogo simbolo del coraggio, in cui gli Acerrani si sono fatti forza nel cacciare i tedeschi dal suolo cittadino.

Il periodo della resistenza acerrana comincia il 15 Settembre, quando fu uccisa una giovane ragazza di quindici anni, Gilda Ambrosino, dopo che i soldati tedeschi costrinsero gli acerrani a scaricare alcune casse di legno dai vagoni presenti alla stazione di Acerra. Le violenze tedesche portano raggiunsero il “culmine della ferocia”, come lo definisce il Prefetto Petrella nella sua relazione storica, il 1° ottobre, quando ebbe inizio l’eccidio degli acerrani da parte dei tedeschi, che incendiarono le abitazioni, sicché più della metà della popolazione si trovò senza più una casa o con familiari rimasti vittime.

La rivolta della popolazione, disperata e accanita, iniziò, pertanto il giorno seguente, quando gli insorti acerrani – a migliaia – occuparono il corso della Resistenza. Fu una vera prova di forza per i tedeschi che intervennero con i carri armati, ma vennero incendiati dalla popolazione ribelle.

Questa valorosa difesa, valse alla città il riconoscimento di medaglia d’oro al valor civile, assegnato nell’anno 1999.

La storia della resistenza acerrana è narrata e documentata nel Diario di Nicola Finaldi, nella relazione del prefetto Carlo Petrella e dal Monsignor Capasso.

Caratteristiche