Il quartiere denominato “aret’ e ccarcere” racchiude l’area posta alle spalle dell’ex carcere della città, che si estende da via Silvio Pellico fino al Corso Garibaldi n°7. Infatti, Acerra è stata nel passato anche “cittadella giudiziaria”: con il Carcere e la Pretura, il magistrato sanzionava sia i reati civili che quelli penali. I condannati per reati penali venivano ristretti nel carcere mandamentale, oggi sede dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Munari. Attualmente, il quartiere è principalmente residenziale, ma storicamente rappresenta il primo luogo che incontriamo nella narrazione della Resistenza acerrana durante la seconda guerra mondiale. Presso l’ex carcere avvenne infatti il 12 settembre 1943 il primo scontro tra Acerrani e soldati tedeschi. La strada principale che attraversa il quartiere è oggi intitolata a Odoardo Valio, maestro, poeta, scrittore e giornalista acerrano.