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SONO IL

La Mediateca
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la mia storia
in breve

In via Buonincontro, nel quartiere Spiniello, è stato inaugurato nel 2017 un polo scolastico che ospita alcune classi delle scuole elementari e medie.

In un’ala dell’edificio c’è la Mediateca, uno spazio innovativo al servizio di tutti gli studenti universitari di Acerra e delle zone circostanti.

È forse questo il motivo per cui è diventato, negli ultimi anni, uno dei posti in cui i giovani si ritrovano più spesso.

Da qualche mese è nella palestra del polo scolastico in questione che è stato allestito l’Hub Vaccinale di Acerra, centro nevralgico nella battaglia contro il Covid 19.

curiosità

Come una seconda casa…
La mediateca è diventata per molti una seconda casa. Un luogo che ti stimola e ti permette di vivere momenti di aggregazione che altrimenti sarebbero negati da uno studio casalingo monotono e solitario. “E’ vostro il caffè?” Così esordisce il ragazzo delle consegne che, di soppiatto, cammina tra i tavoli tentando di capire chi tra i tanti ragazzi, con le teste chine sui libri, avesse ordinato. Versandolo l’odore si sparge e con un semplice cenno si capisce che è arrivato il momento della tanto attesa pausa studio. Uscendo, ci si trova lo spazio esterno che all’imbrunire gode di uno stupendo e confortante tramonto. Sorseggi un buon caffè scambiando quattro chiacchiere ed è ora di rientrare. Un sorriso con le signore all’ingresso e si ritorna seduti. Tutti sono concentrati, l’aria è carica di motivazione, in bocca c’è ancora il sapore del caffè, pensi al tramonto che c’era fuori mentre la vista si focalizza sulle pagine che hai di fronte: è ora di rimboccarsi le maniche.
di Mario Tuccillo

Testimonianza

di Giuseppe Abbenante
Svegliati, è primavera! Vi siete mai chiesti che profumo avesse la libertà? Ha il profumo della primula, la stessa che con tenacia e costanza riesce a ergersi e distinguersi con i suoi vividi colori tra il bianco candore della neve. La stessa primula affissa all’antro della palestra del nuovo plesso scolastico di Via Buonincontro… la “scuola nuova”. Avete presente cos’è la felicità? La felicità sta in ogni singola vaccinazione, ognuna delle quali è un passo verso la speranza, un passo verso la libertà. La speranza di un abbraccio caloroso, la speranza di una lieve carezza, la speranza di un bacio appassionato. Questo è il posto che oggi ci rappresenta. È rinascita, è speranza, è libertà. È la storia che insieme stiamo scrivendo.

Galleria
fotografica

Documenti
storici

Com’era, com’è…

La Mediateca
2011
A ridosso del passaggio a livello rint e muort’ – cioè a via San Francesco d’Assisi-  c’era il ponte che scavalcava il lagno di Carmignano: si entrava in aperta campagna. La campagna. Quella vera, quella pura quella dove si sudava. I braccianti agricoli, arrivati in questo incrocio, toglievano le scarpe buone, tirate a lucido per le uscite, e mettevano quelle tutte arrepezzate per il lavoro. Le indossavano per raggiungere i campi, dove si lavorava rigorosamente scalzi. A destra si imboccava Via Fondola, una stradina stretta e angusta, tutta scassata (chiena chiena e’ carrature) e sovrastata dall’argine del Carmignano, i cui rovi e fetienti (un arbusto puzzolente)  spesso si allungavano fino a chiuderne la carreggiata. Dopo la traversata abbastanza avventurosa del primo tratto, quando via Fondola si liberava dell’argine, si apriva la  ridente zona dello Spiniello. Poco più avanti, infatti, Via Fondola sterzava a sinistra, dove ora insiste la Chiesa del Gesù Redentore. Andando dritto si entrava in via Spiniello, ora via Tommaso Albarella. I campi ad ambo i lati della stradai cambiavano colore e forma a seconda del periodo e delle colture, dall’oro del grano al verde scuro delle patate e dei fagioli, fino al verde brillante delle lattughe.  Qualche centinaio di metri più avanti, la prima masseria: si trattava della masseria di Raffaele Divino, Rafel Perzecarell’ ( da perzeche: persiche, pesche). Un soprannome storico: le pesche di Raffaele erano le più ambite al mercato di Sant’Anastasia. La strada continuava dritta in un tratto anonimo fino a interrompersi nell’ultimo campo. Il panorama era libero da qualsiasi ostacolo antropico. Lo sguardo spaziava dal Matese al Monte Somma. Pochi metri prima via Spiniello curvava a sinistra, dove ora inizia via Buonincontro e raggiungeva la Masseria di Giovanni Martone (Cervone) dove c’erano dei maestosi alberi di cachi, estirpati per fare spazio all’edilizia civile e alla nuova scuola. Lì vicino c’era pure la masseria e Zi Cicc’ Cetrella (Francesco Messina). Sprazzi di Campania Felix, insomma. (di Francesco Pirolo)
2021
Com’è? E’ ampiamente raccontato in questa scheda. La scuola, la mediateca. I ragazzi che, in serata, frequentano ora questa zona: prima agricola, poi residenziale, ora addirittura aggregativa. E poi l’hub vaccinale.

Dove si trova

I luoghi
di Acerra

Parco Urbano

Il Parco Urbano è una struttura situata nel territorio di Acerra dal 2015.

Piazza Angelo Soriano

Alla fine di via Leonardo da Vinci si trova Piazza Soriano, meglio conosciuta come parco Gravina

Teatro Italia

Situato in Via Castaldi, in Teatro Italia è stato, a partire dagli anni ’50