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SONO IL

Via Annunziata
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la mia storia
in breve

Parte dell’antico “decumano” della città di Acerrae, via Annunziata prende il nome dalla Chiesa dell’Annunziata che fu realizzata, insieme ad un “hospitale”, nel XIV secolo. Poco distante da questa chiesa si trovava una delle quattro porte che si aprivano nelle mura della città. Tale porta fu l’ultima ad essere abbattuta, nella seconda metà dell’ottocento, come ci racconta Gaetano Caporale in uno dei suoi scritti. Ancora oggi, il tratto di strada al di fuori dell’antica cinta muraria è denominato “a for a port”. Sulla strada si affacciano palazzi con grandi corti allungate e due delle chiese più significative di Acerra: da una parte la citata chiesa dell’Annunziata già sede della Confraternita della Pace, dall’altra la Chiesa dei Santi Cuono e figlio, patroni della città.

All’imbocco di questa strada, provenendo da Corso Vittorio Emanuele II, si nota sulla facciata  di un edificio una bellissima edicola votiva con l’immagine della Madonna del Carmine da poco restaurata. Su via Annunziata affacciavano anche alcune delle botteghe storiche della città come “o pizzucchiaro” (il pizzicagnolo) o “o sellar”, l’artigiano del cuoio. Anche il famoso “Nocillo” del dottor Tortora ha visto la luce su questa strada, nell’antica spezieria che si trovava nel convento dei Domenicani.

curiosità

L’edicola votiva di via Annunziata
Le edicole votive rappresentano un patrimonio incredibile della nostra città, perché sono la traccia più autentica del passaggio del nostro popolo all’interno del suo territorio. Si tratta di affreschi che raffigurano Santi o Madonne, dunque elementi devozionali che venivano posti sulle facciate dei palazzi o all’interno dei portoni, non solo per adornare gli accessi dei palazzi ma anche per dare il benvenuto a coloro che vi entrassero. Ad Acerra ci sono circa 200 edicole votive, disseminate in tutto il centro storico e non solo, segno di un forte legame del nostro popolo con questo emblema legato alla devozione e alla territorialità. Nella nostra città, non tutte le edicole votive godono di uno stato di salute ottimale; questo è stato valutato come un elemento da attenzionare da parte di tanti attori del territorio, che da tempo avevano a cuore la questione. Così, da questo bisogno è nato, qualche tempo fa, il progetto “Salviamo le edicole votive”, partorito da Cose Cerrane, con un obiettivo molto semplice: mettere insieme commercianti, associazioni, cittadini e, attraverso una raccolta fondi, ottenere le risorse necessarie per restaurare una o più edicole votive. Con l’ausilio di due restauratrici professioniste e con il vaglio della Sovrintendenza, è stata così restituita alla città l’edicola votiva di via Annunziata, che rappresenta una bella Madonna del Carmine, la cui datazione è ancora incerta, ma che è segno tangibile di un passato ancora vivo nel cuore di tutti noi e che costituisce la base sulla quale porre nuovi ponti per il futuro.  
di Enzo Sibilio, tratto dalla “Passeggiata nei luoghi culto. La passione”, realizzata dal team di Acerra in E-motion

Testimonianza

di Caterina Brusca
Nella zona dell’Annunziata, specificamente in via Roma n. 72, si trova da qualche anno il Punto Lettura “Nati per Leggere” Si tratta di un programma di promozione della lettura in età precoce (0-6 anni) in famiglia e di prevenzione contro lo svantaggio socio culturale. Ho conosciuto NpL prima di tutto da mamma. La gioia di condividere la lettura con i miei figli e di poter replicare a casa quella condivisione è una ricchezza che coltiviamo ancora oggi, a distanza di tanti anni, e che oggi come allora ci dona tante emozioni, tante parole per poterle vivere, tante storie per poterle sognare. Quando ho deciso di mettermi in gioco come volontaria conoscevo già, quindi, la magia di NpL. Ma una cosa non sapevo: che avrei continuato a ricevere da questo mondo, dai bambini, dalle famiglie, più di quanto sarei stata in grado di donare.

Galleria
fotografica

Documenti
storici

Le emozioni
di questo luogo

Com’era, com’è…

Via Annunziata
1980
Via Roma, prolungamento di via Annunziata, era la vecchia sede del Municipio. Qui si vede a destra dell’entrata la lapide dedicata a Giuseppe Garibaldi. Si dice “mmiez’a chiazza”, anche se piazze qui non se ne vedono perché pare che prima ci fosse uno slargo in corrispondenza dell’incrocio (Giovanni Tufano). Note sulla viabilità: questa foto, risalente agli anni ‘20, mostra lo slargo del quadrivia di epoca romana. Questa strada, cha và dall’asse del ponte di Napoli fino alla periferia in direzione Cancello, dalla cartografia storica era chiamata “via Benevento” (Cardo Max di epoca romana) e così tutti gli assi viari di epoca romana che attraversavano gli abitati da Napoli a Benevento. In effetti le stratificazioni del centro storico di acerra ritraggono prima una città etrusca, poi vedono la stratificazione di quella romana, a seguire quella medievale, poi probabilmente c’è stata un’assenza di stratificazione per via dello spopolamento dovuto alle inondazioni del fiume Clanio, fino alla rigogliosa ripresa del ‘700 ad opera alle bonifiche dei Borbone. Questi ultimi addirittura vi edificarono due dimore di caccia, mentre i Cianciulli vi costruirono la casa rurale settecentesca (poi proprietà dei Soriano), tutte di chiaro stile neoclassico. Sono tuttora evidenti i segni dell’intervento medievale: la strada qui dopo l’incrocio sarebbe già quella di epoca medievale specie al “punto nodale” tipico, nei pressi del complesso conventuale, verso cui notiamo l’accenno della deviazione dell’asse stradale sullo sfondo nella foto. (Maria Giovanna Buonincontro, commento nel gruppo Facebook “Com’era Acerra).
2021
Foto di via Annunziata oggi, scattate da Luigi Buonincontro

Dove si trova

I luoghi
di Acerra

Parco Urbano

Il Parco Urbano è una struttura situata nel territorio di Acerra dal 2015.

Piazza Angelo Soriano

Alla fine di via Leonardo da Vinci si trova Piazza Soriano, meglio conosciuta come parco Gravina

Teatro Italia

Situato in Via Castaldi, in Teatro Italia è stato, a partire dagli anni ’50